Aspettando Treviso Marathon

Lunedì pioveva.

Ma in fondo se hai un berretto, poco cambia. Se poi vai dietro a
Castelbrando, nelle colline che preludono ad Alpi che non mi ricordo più quali sono tra le "ma lì con gran pena le reca giù", rischi pure di trovarci la neve.

E così è stato, salendo verso
Praderadego la pioggia si è fatta sempre più solida e il terreno sempre più bianco fino a farmi avanzare su una coltre di alcuni centimetri.

Era da un po' che non correvo sulla neve (per inciso, un ottimo sistema per pulire le scarpe) e me la sono spassata, a parte i passaggi ripidi dove era meglio lasciare la poesia e pensare prosaicamente a portare a casa la pelle.

Treviso Marathon me la vedrò come al solito da dietro le quinte, non valeva la pena di starsene con le mani in mano ad aspettare.