convocazioni

Facciamo che eravate l'allenatore di una squadra di atletica.

Dovete fare le convocazioni per la gara dei 3200m, avete tre atleti di valore simile e solo due posti a disposizione.

L'allenatore di questa storia comunicò ai tre atleti che la scelta sarebbe stata fatta sulla base dei risultati di due gare.

Ecco come è andata:

gara 1
B 10.04
C 10.07
A 10.15

gara 2
A 10.07 (per un soffio)
C 10.07
B 10.18

Siccome si è trattato in sostanza di un pareggio l'allenatore decise di convocare A e B sulla base dei personali che erano:
A 10.01
B 10.04
C 10.07

In effetti non era una situazione facile.

Certo che se io fossi stato C non sarei stato felice della scelta. Avevo dimostrato di poter correre in entrambe le gare a livello del mio personale, facendo quindi ritenere che avrei potuto correrne una terza sullo stesso livello.

Seconda cosa il criterio di convocazione dovrebbe essere chiaro ed esente da interpretazioni. Se viene detto che si decide in base alle due gare si decide in base a quello e non, improvvisamente, sulla base di altro criterio.

Va detto che io sono a favore del potere assoluto dell'allenatore, il quale non dovrebbe essere tenuto ad effettuare trials per le convocazioni. La sua conoscenza degli atleti dovrebbe essere tale da consentirgli di prevedere come questi si comporteranno, mediamente, in una gara.

E' anche vero che magari le convocazioni sono fatte da un Commissario Tecnico che non vede quotidianamente gli atleti.

Alla fine, però, una volta che si dichiara un criterio di convocazione diverso dal "decido io" ci si dovrebbe attenere.