33mo giro della Piana Sernagliese

In questo periodo mi è particolarmente accentuata una difficoltà di avvio, primi 30-40 minuti, e una progressione accentuata nella seconda parte.

Nulla di tutto questo era presente in me negli ultimi anni (beh, forse le difficoltà in avvio sì ).

Guardando al positivo sto facendo finali su finali in cui non mi arrendo più a me stesso. Ma resto concentrato e avanzo deciso nonostante fatca e vocine subdole "che tanto non cambia niente".

Anche a Sernaglia, complice un percorso in gran parte sterrato e scorrevole, mi sono ritrovato, dopo qualche pena e pesantezza iniziale, a sorpassi ripetuti, e nessuno subìto, negli ultimi chilometri. Forse non cambia niente ma credo siano esperienza sensoriali che il nostro conscio, il subconscio, o chi per loro, registra e tiene pronti per i momenti veramente difficili, quando verrebbe voglia di mollare tutto ed invece si tiene duro fino alla prossima curva.

Della manifestazione, per quanto riguarda i miei parametri, bene, sempre piacevole il percorso e adeguati i ristori. Poi, se uno proprio proprio voleva l'asfalto affilato, c'era Cimetta, come sempre.