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Apr 2010

Marcia del Torchiato - Fregona TV

La pedemontana Vittoriese oggi mi è parsa più gloriosa di sempre.

Un percorso ondulato e boscoso al punto giusto, con aperture improvvise su valli e pianure, una giornata splendida, anche se il caldo alla fine ha chiesto il suo pedaggio e mi ha lasciato un po’ instupidito, ma forse non è proprio colpa/merito del clima.

Nel complesso una prima parte più scorrevole e una seconda con qualche erta più ripida che rallenta il corpo ma lascia comunque correre i pensieri, come è giusto che sia.
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28ma Marcia del Refrontolo Passito DOC - Refrontolo TV

E se all’arrivo vedi gente che fino a cinque minuti prima correva in California, Colorado e Nuova Zelanda, terminare con un sorrisone a tutta faccia e gli occhi lucidi di emozione vera, ti rendi conto che vivi in un bel posto.

La pioggia dei giorni e della notte precedenti ha reso il terreno un po’ scivoloso nei tratti campestri, ma quì si apprezza la propriocettività della corsa fangosa tanto quanto la reattività di una superficie omogenea, o la precisione di una piatta e biliardata 10km.

Son sempre i miracoli del corpo in movimento che ci meravigliano, che siano lenti o veloci poco importa, quel che conta è che siano consapevoli, frutto di impegno o forieri di maggiore comprensione di sé stessi e del mondo.

Ed in questo Refrontolo c’è, come si suol dire, e ci accompagna nella fruttuosa campagna, quella che arricchisce le nostre tavole di bevande di spirito e il nostro spirito di serenità.
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Marcia dei Brac, Valmareno di Follina TV

Decisamente non una corsa da principianti. I primi chilometri sono un susseguirsi di erte tecniche che mettono alla prova quadricipiti e coordinazione.

Ma se vi si sopravvive, tra l’ottavo e decimo c’è un sentiero in leggero falsopiano che vale tutti gli sforzi fatti per arrivare sin lì, compresi gli anni precedenti di preparazione.

Scorrevole e morbido, una gioia per i sensi.

Quest’anno i soccorritori all’arrivo apparivano anche rilassati e senza grossi impegni, a differenza di anni scorsi in cui sembrava che ogni concorrente arrivasse con una escoriazione.
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Campidoglio

La storia del Campidoglio è vera.

Ne ho avuta conferma verso la fine del primo giro del Lago Morto, poco sopra Vittorio Veneto.

Tre oche occupavano la sede stradale e non sono state felici di vedermi, una in particolare mi si è scagliata contro a becco spalancato e aria minacciosa. Nessun segno di timore. Ferocia allo stato puro.

Fortunatamente ho scorto a sinistra il provvidenziale sentierino che porta alla spiaggia, per cui ho evitato un confronto diretto che mi avrebbe probabilmente lasciato spennato.
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