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Sep 2009

aver voglia di aver voglia di correre

Ieri, dopo mesi, mi è venuta voglia di aver voglia di correre.

Già, c’ero così lontano che non ero neanche sulla soglia, ma ancora al cancello di fuori.

Comunque, per quei mesi, si è tenuta botta, contenendo le perdite, coccolando il tendine arrabbiato, e camminando come non mai. Ché siam corridori di lunga lena, e non va sempre peggio. Prima o poi...

Oggi.

Oggi, nel circuito del Lago Morto, il sacro, vitale, fuoco è ricomparso. Quello che ti fa sorridere senza apparente ragione, e sentire leggero a dispetto della gravità del peso.

Ma, soprattutto, quello che ti fa godere di quello che stai facendo in quel preciso istante.

Descrizione da vocabolario della felicità.
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Motivazione, perseveranza e semplicità

L’anno scorso avevo scritto di Jasper Halekas, e di come mi aveva impressionato per essere andato, la sera prima, in bici alla partenza di una 50km, averla vinta in 4h16’, e dopo poche decine di minuti essere partito per pedalare i 170km del ritorno.

Quest’anno Jasper è arrivato quarto alla
Western States, la 100 miglia più famosa, in 16h56’.

Potrei dire che mi ha colpito per questo, ma non sarebbe del tutto vero. Ha anche corso quelle 100 miglia stanco dall’inizio, e senza aver tanta voglia di correrle.

Ma, ancora, la cosa che mi ha impressionato di più alla fine è stato vederlo stamane in una gara locale, distribuendo pettorali prima della partenza, e magliette dopo l’arrivo.
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